Nei giorni successivi i Sugarcubes furono risucchiati dallo shobiz londinese.

Nei giorni successivi i Sugarcubes furono risucchiati dallo shobiz londinese.

Arruolati il bassista Bragi Olafsson e il tastierista Einar Melax , i Sugarcubes debuttarono per mezzo di Ein mol per mann (Bad Taste, 1986), un ep tirato con 500 vinili contenente Amm?li – sognanti e minacciose brume wave/jazz – e Kottur – up epoca febbrile mezzo una motore Smiths – nei quali e individuabile il corda ombelicale coi Kukl eppure solo a causa di appena intendono reciderlo. C’erano si tracce di esoterismo dispettoso, pero rivoltato nelle forme wave pop da classifica. I coppia pezzi divennero ben rapidamente un caso radiofonico, alquanto giacche Derek Birkett, iniziatore insieme per Tim Kelly (reciprocamente bassista e chitarrista degli anarcho-punk Flux Of Pink Indians) dell’indipendente londinese One Little Indian, chiese loro una punto di vista per britannico di Amm?li.Continue reading