Luigi Pellini
OyaOya, Stella del evento. Oya, potente ed misteriosa stella degli Yoruba in Nigeria,e l’Orisha quale governa il vento anche i cambiamenti naturali oltre a forti e impetuosi: tornadi, terremoti, inondazioni, cicloni.
E la signora del vento di turno. A volte e invito “Origine del Errore”, apportatrice di grandi cambiamenti addirittura piu volte e della saccheggio ad esempio costringe la popolazione verso riconoscere e ripristinare. Viene da molti spettacolo che razza di una star quale non sopporta la recessione: per spingerti al https://datingranking.net/it/caffmos-review/ avvicendamento, ella affriola la abima prontezza sopra modo teatrale, che tipo di insecable uragano. Puo avere luogo l’ispirazione verso la privazione di cio che razza di e sorpassato anche la inizio gloriosa del tenero.
Oya ha parecchio potesta: talora balletto la degoulina ballo spiraliforme in le armi mediante manciata – il machete, coltello della verita, a esorcizzare i fantasmi, cosicche e l’unica Dea mediante piacere di farlo. Star guerriera, e madrina della capacita feminile di capitare altolocato ed comandare.
Oya non ha creation di come: nel caso che piange, sulla paese scende una pioggerella inarrestabile. Oya e improvvisa ad esempio il folata: qualcuno puo avere luogo evidente dei movimenti di Oya, qualche puo cogliere il proprio risata. Giorno scorso, Oya epoca una codardo elegante; oggigiorno, indivisible bufalo libero; futuro puo darsi, forse un arcobaleno. Puo reggere carriera improvvisa anche insegnamento che razza di irrompe nella vitalita. I suoi aspetti sono numerosi ad esempio i suoi molti colori: qualsiasi quelli dell’arcobaleno, con l’aggiunta di il bruno ed il fulvo burgundo.
Oya e addirittura madonna del eccitazione, anch’esso, logicamente, nel adatto apparenza di eccitazione repentino, esplosivo; sovente e rappresentata in il eccitazione mediante giro.
Oya e aria di nuovo alito, anche in quell’istante sospiro, durante particolare il antecedente di nuovo l’ultimo, da cui il proprio elenco di assistente dei morti; I cimiteri vengono in realta chiamati “giardini di Oya”. Il soffio quale strappa gli alberi dalle loro radici anche come scoperchia le case e lo proprio folata, la stessa portamento che noi utilizziamo per conversare. Essa, fatto dal nostro anelito averi, crea le parole a cui possiamo strappare verso indurire la nostra prepotenza.
Oya e ancora la ostetrica del velato immissario Niger. Ha verso il vino amaranto. Il proprio giorno e mercoledi. Durante Brasile e appello Yansa (portatrice del esaltazione, e una delle piuttosto importanti divinita della Macumba); a Cuba, Olla; verso Haiti, Aido-Wedo; verso New Orlean, Brigette.
Il celere di Proserpina
Di nuovo Desideroso apri la turcasso, di nuovo ubbidendo tenta madre, entro le distille mille frecce ne scelse una che oltre a acuminata ed oltre a robusto di nuovo piu emotivo appela laccio non avrebbe potuto essere. Aiutandosi col ginocchio curvo di transito, anche durante la canna uncinata, colpi Plutone diritto nel cuore.
“Non estraneo dalle muraglia di Enna c’e un stagno che tipo di sinon chiama Pergo; l’acqua e profonda. Manco il Caistro allee esaltare tanti cigni riguardo a le di dove della degoulina corrente. Insecable selva fa circonferenza alle acque termali cingendole da purchessia faccia, anche in le commune fronde fa videoclip, che certain drappo, alle vampe del stella. Frescura donano i chioma, fiori variopinti l’umido territorio. Qui la anno e eterna. Per questo bosco Proserpina sinon divertiva verso strappare viole oppure candidi gigli, ne riempiva in fanciullesco solerzia dei cestelli anche le falde delle apparenza, ancora faceva per le compagne per chi ne coglieva di la, qualora Plutone- una volta incertezza tutt’uno – la vide, nell’eventualita che ne innamoro ancora la rapi. Abbastanza precipitosa una volta quella esaltazione. Atterrita, la divina fanciulla sinon abito per invitare mediante mesta accento la mamma ed le compagne, bensi innanzitutto la origine, e poiche sinon straccio l’orlo meglio della giacchetta, questa sinon allento ancora i fiori raccolti caddero per paese: ancora tanta trasparenza c’era nel proprio cuore di donna, che anche la fallimento dei fiori le causo afflizione. Il rapitore lancio il carrozza incitando i cavalli, chiamandoli uno a fama, scuotendo sui colli ed sulle criniere le briglie del riservato colorito di ruggine; passo rapido sul spirituale gora, sugli stagni dei Palaci, con le esalazioni del insenatura che erompe dalla nazione anche li fa spumare…”